Pasotti: la gente tornerà in sala, ma il cinema si rinnovi

"Film su piattaforme ci hanno fatto vedere altro, serve coraggio"

SET 22, 2020 -

Roma, 22 set. (askanews) – Giorgio Pasotti esprime preoccupazione per il mondo dello spettacolo ed è impegnato come i suoi colleghi a portare all’attenzione del governo la situazione di tanti del comparto che non possono lavorare e sono bloccati da mesi causa Covid. Dall’Olbia Film Network, evento di cinema dove è stato ospite con il suo film “Abbi Fede”, Pasotti si dice sicuro che la gente però tornerà presto al cinema.

“Sento che c’è voglia di uscire, andare in luoghi di aggregazione come cinema, teatri, i film si vedono in sala, il pubblico viene unito da una storia e l emozione si diffonde, così a teatro, il pubblico vuole tornare a vedere gli spettacoli live e gli artisti ne hanno bisogno, noi ci nutriamo di quello che il pubblico ci dà e sente nella sale; io credo che ci sarà anche un ritorno quasi isterico a recuperare e a vivere quei momenti che per tanto tempo ci sono stati tolti”.

Durante l’emergenza però i film sono stati distribuiti in streaming. Non è tutto così negativo per Pasotti.

“I film che si dovranno fare dovranno essere diversi da quelli pre-covid; noi abbiamo imparato a usare le piattaforme che hanno reso pieno il nostro tempo durante il Covid ma ci hanno fatto anche conoscere un linguaggio cinematografico diverso, a cui il pubblico italiano troppo abituato alle commedie non era abituato, abbiamo imparato a riconoscere temi e linguaggi che dobbiamo invece fare nostri; dobbiamo prendere coraggio e osare, raccontare storie che non siano solo commedie ma abbracciare tutti i generi, siamo in grado, quindi non dobbiamo sederci sul comodo, su quello che rende il nostro cinema troppo provinciale, va recuperato un linguaggio internazionale, un pubblico internazionale”.