“Furbetti del cartellino” al comune di Rosarno, 12 indagati

Operazione "Torno subito", mezzi di servizio per scopi privati

SET 22, 2020 -

Roma, 22 set. (askanews) – Timbravano il badge e uscivano per andare al bar o a fare la spesa usando i mezzi di servizio del Comune di Rosarno, di cui erano dipendenti. È quanto hanno scoperto i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria con l’operazione “Torno subito”, dando esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 8 persone (di cui 4 agli arresti domiciliari), ritenute responsabili, a vario titolo, di peculato, truffa e false attestazioni o certificazioni. Ad ulteriori quattro indagati è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

L’operazione arriva all’esito di lunghe indagini tra giugno 2017 e luglio 2018, partite dopo che un militare aveva notato un impiegato del Comune di Rosarno, durante l’orario di lavoro, intento a consumare alcolici al bar e a giocare alle slot machine.

È emersa così una vera e propria prassi diffusa tra alcuni impiegati che in più circostanze utilizzavano i mezzi di servizio per scopi privati o personali. Attestavano falsamente la propria presenza in servizio, omettendo di registrare gli allontanamenti per andare a fare la spesa, al cimitero, a prendere i figli a scuola, subito dopo aver timbrato. Complessivamente sono stati accertati 300 episodi.