Milano, riapre FuturDome: in mostra Lea Porsager e Andrea Bocca

Due esposizioni che aprono prospettive e riflessioni

SET 17, 2020 -

Milano, 18 set. (askanews) – Due mostre, che sono anche qualcosa di più, per riaprire i propri spazi dopo la pandemia. FuturDome a Milano, uno dei luoghi in cui il contemporaneo vive con più intensità, presenta le esposizioni di Lea Porsager e Andrea Bocca, entrambe curate da Atto Belloli Ardessi e Ginevra Bria. Per quanto riguarda Porsager, nella casa che fu degli ultimi futuristi si trovano due lavori molto importanti, un’installazione monumentale che sovverte i fenomeni fisici, ATU XIV ‘ART’, e un film, THE ANATTA EXPERIMENT, che ruota intorno al Monte Verità ad Ascona

“Questi due lavori insieme in FuturDome – ha spiegato Belloli Ardessi ad askanews – si compenetrano e restituiscono la forza che Lea Porsager aveva pensato per la mostra originaria”.

Inizialmente prevista nella primavera del 2020, la mostra è stata rinviata e rimodellata, ma sempre in un intenso dialogo con gli spazi espositivi.

“FuturDome – ha aggiunto il curatore – è onorata di ospitare queste artista con la sua prima personale italiana e si augura che tutti gli spettatori riescano a entrare nella pratica di Porsager, che contempla una gamma che va dai temi esoterici a quelli dell’astrofisica”.

Salendo lungo i piani dell’edificio milanese si arriva poi agli attici, dove è ospitata la mostra “Ukiyo” di Andrea Bocca, un progetto ispirato al lavoro di Hiroshige, maestro del paesaggio giapponese.

“Bocca in questo caso – ha concluso Atto Belloli Ardessi – agisce come un set teatrale. I due appartamenti al quarto piano di FuturDome sono assolutamente speculare rappresentano le stesse opere in differenti crome. La base su ciò si lavora sono l’orizzonte e il cielo. Se in Hiroshige l’orizzonte e rappresentato da una linea rossa, in Futurome è rappresentato dalla linea di cantiere che taglia in due tutti gli appartamenti”.

Entrambe le mostre, che aprono diverse prospettive e suggeriscono diverse riflessioni, restano aperte al pubblico in via Paisiello fino al 15 dicembre.