Roma dà l’ultimo saluto a Sergio Zavoli, “un grande uomo”

Cerimonia a San Salvatore in Lauro, poi sepolto accanto a Fellini

AGO 7, 2020 -

Roma, 7 ago. (askanews) – A Roma, nella Chiesa di San Salvatore in Lauro, l’ultimo saluto al giornalista, scrittore, ex parlamentare e presidente Rai, Sergio Zavoli, morto il 4 agosto 2020 a 96 anni.

La bara ricoperta da rose bianche; una cerimonia intima e ristretta anche per le misure anti Covid-19, riproiettata all’esterno della chiesa su maxi-schermo e in cui la figlia Valentina ha voluto leggere.

Un ricordo commosso di Zavoli come professionista e persona: “Molti di voi conoscono Sergio molto più profondamente di me, io mi limito ad alcuni flash; l’umanesimo di Sergio Zavoli non elude mai i grandi temi della vita, li affronta nella loro asperità per cercare una via d’uscita, non per rimanerci, ma per cercare una via d’uscita di comprensione dell’uomo”. “Ogni grande uomo è tale solo se è se stesso anche nelle piccole cose e Sergio è stato sempre così, anche in famiglia; il suo pensiero andava spesso alla figlia Valentina e a casa aveva con se’ la moglie fedele, sempre innamorata e prodiga di attenzioni nei suoi confronti, sempre, soprattutto alla fine, non dormiva per occuparsi di lui, come si fa quando si accompagna un caro che sta per lasciare questa terra”.

Zavoli, nato a Ravenna ma riminese d’adozione, ha chiesto di essere sepolto accanto all’amico di sempre Federico Fellini. La salma da Roma partirà quindi alla volta di Rimini e sarà portata al Teatro Galli per un ultimo saluto prima della sepoltura nel Cimitero Monumentale accanto al regista. Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. “Per gli italiani rappresenta uno dei grandi che ha raccontato l’anima del Paese, la sua storia, la sua resurrezione dai problemi, i suoi miracoli, le sue tragedie e per Rimini è un figlio di quella terra, voleva riposare accanto a Federico in questo borgo in cui è cresciuto e che poi lo ha portato a Roma”.