Cgil, Cisl e Uil pronti a sciopero generale 18 settembre

I sindacati: dipenderà dalle scelte di governo e Confindustria

AGO 5, 2020 -

Roma, 5 ago. (askanews) – Cgil, Cisl e Uil sono pronte a uno sciopero generale il 18 settembre se il governo e Confindustria spingeranno i sindacati in questa direzione, hanno detto i segretari generali Maurizio Landini (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Pierpaolo Bombardieri (Uil), contestando la gestione del post emergenza Covid-19 che non tiene conto dei lavoratori.

Cgil, Cisl e Uil “hanno già indetto un’iniziativa” per quella data – hanno affermato – che possa essere trasformata in uno sciopero generale dipenderà solo dalle scelte del governo e della Confindustria”.

I segretari generali chiedono che vengano bloccati i licenziamenti fino alla fine del 2020, altrimenti, dicono il governo si assumererà “tutta la responsabilità del rischio di uno scontro sociale. Chi pensa di anticipare quella data alla fine dello stato di emergenza dimostra di non avere cognizione delle elementari dinamiche del mercato del lavoro e di non preoccuparsi delle condizioni di centinaia di migliaia di lavoratori – sottolineano ancora – chi pensa che possano stare insieme sgravi contributivi e fiscali generalizzati (vedi Irap) e licenziamenti, non capisce che ora è il tempo della coesione sociale e degli investimenti sul lavoro”.

Landini, Furlan e Bombardieri attaccano anche Confindustria:

è “davvero grave, dicono, che decida di non firmare i

contratti nazionali dei lavoratori della sanità privata e del

settore alimentare, che con la loro opera essenziale ci hanno

permesso di uscire dalla fase più acuta della pandemia”.