Vivomediterraneo: guida esperti per rinascita dieta mediterranea

L'iniziativa dei pastai di Unione italiana food dopo il Covid

LUG 9, 2020 -

Milano, 9 lug. (askanews) – Durante i mesi del lockdown gli italiani si sono riappropriati, inconsapevolmente, dei principi della Dieta Mediterranea: la riscoperta di alcuni alimenti, come pasta, pomodoro, farina, e del tempo per prepararli, il piacere di condividere il cibo, anche solo virtualmente, la voglia di fare movimento tra le mura domestiche. E ultima, ma non ultima, l’attenzione a non sprecare il cibo. Ma nel lento ritorno alla normalità, quanto resterà di questo che è a tutti gli effetti uno stile di vita? Per dare risposta a questo interrogativo è nato il movimento Vivomediteraneo, una guida consapevole che coniuga alimentazione e movimento, convivialità e sostenibilità. A dargli vita i Pastai di Unione Italiana food e 11 esperti scientifici che, ispirandosi alla dieta mediterranea, hanno elaborato 10 principi e comportamenti per rinascere dopo i mesi della pandemia.

L’antropologo Marino Niola, tra i firmatari del manifesto VivoMediterraneo.

“La dieta mediterranea non solo è attuale è anche il regime alimentare di domani, su questo sono concordi le grandi agenzie internazionali che governano il corpo e la mente del Pianeta: Unesco, Fao, l’Oms, proprio perché la dieta mediterranea è il regime che promette di nutrire il Pianeta senza depredarne le risorse e quindi mettendo insieme la sostenibilità e la convivialità, il gusto ma anche la salute. Tutto questo fa della Dieta Mediterranea l’alimentazione di domani”.

Eppure, negli ultimi anni gli italiani si sono allontanati dalla dieta mediterranea, che quest’anno festeggia i dieci anni dall’iscrizione a patrimonio mondiale dell’umanità: solo quattro su 10 la seguono secondo l’European Journal of Public Health. Non solo, dagli anni 60 a oggi il nostro indice di adeguatezza alla dieta mediterranea è sceso da 3.3 a 1.62, facendoci scivolare al 15esimo posto nella classifica dei Paesi che l’hanno fatta propria. Di qui il manifesto VivoMediterraneo che spinge a un recupero dei principi cardine di questo modus vivendi. A tal proposito uno degli alimenti cardine del vivere mediterraneo è proprio la pasta, che negli ultimi 10 anni ha conosciuto una crescita nei consumi a livello globale e che uno studio Oxfam ha eletto a cibo preferito del mondo globalizzato

Luigi Cristiano Laurenza Segretario generale pastai italiani.

“La pasta nella dieta mediterranea ha un ruolo centrale, è il fulcro, la traduzione immediata della dieta mediterranea, non a caso si dice che la pasta è la regina della tavola, è un prodotto sano e gustoso, accessibile e sostenibile ma è anche globale: si adatta a tutte le latitudini, è un veicolo ideale per tanti ingredienti, soprattutto verdure e legumi che sono una componente essenziale della dieta mediterranea

Tra i principi del manifesto Vivomediterraneo c’è l’invito a informarsi correttamente sul cibo evitando quelle mode alimentari che in questi anni hanno messo in discussione la bontà stessa della dieta mediterranea. Eppure, da un punto di vista nutrizionale, gioca un ruolo fondamentale come spiega Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista

“Si tratta di una dieta che abbraccia tutti i gruppi alimentari rispettando proporzioni ben definite di alimenti e che svolge un ruolo importante nella prevenzione delle malattie croniche degenerative e in particolare delle malattie cardiocircolatorie. Non solo: è molto utile all’intestino, consentendo lo sviluppo di un macrobiota intestinale sano che contribuisce alla riduzione delle malattie infiammatorie croniche”-

Come si accennava all’inizio, però, la dieta mediterranea è un modo di vivere, non solo alimentazione. E in questo rientra anche il movimento fisico, essenziale per un benessere complessivo. Michelangelo Giampietro, specialista in medicina dello sport e in scienza dell’alimentazione

“l’attività fisica come lo sport sono fondamentali nella dieta Mediterranea perché i nostri genitori, i nostri nonni facevano della dieta mediterranea un imperativo, perché avevano uno stile di vita attivo, si muovevano, lavori nei campi, manuali. Oggi tutto questo non c’è più ma c’è lo sport che in qualche maniera supplisce. Ma non dobbiamo fermarci allo sport perché quando non è possibile farlo dobbiamo trovare soluzioni alternative”.

Per lanciare il movimento influencer e blogger animeranno una challenge con live si Instagram sui punti chiave del manifesto, alla fine della quale verrà decretato il miglior piatto di pasta in perfetto stile Vivomediterraneo.