Coronavirus, Leonardo stampa in 3D le valvole per i respiratori

Realizzati anche Face shield per gli operatori sanitari

APR 16, 2020 -

Milano, 16 apr. (askanews) – “Stiamo realizzando le valvole ideate da Isinnova, che permettono di trasformare le maschere da snorkeling della Decathlon in un respiratore”.

Non solo aerei ed elicotteri per la lotta alla pandemia; l’azienda aerospaziale italiana Leonardo, infatti, rispondendo all’appello di Isinnova, ha deciso di avviare in alcuni suoi stabilimenti la produzione di valvole Charlotte e scudi facciali per gli operatori sanitari impegnati nella battaglia contro il coronavirus, mettendo a disposizioni le proprie stampanti 3D e la tecnologia “additive manufacturing”.

Si tratta di una tecnologia che Leonardo ha sviluppato anche attraverso il lavoro svolto nell Aerotech Campus di Pomigliano d Arco (Na) e che trova applicazione soprattutto nel sito di Grottaglie, in provincia di Taranto – specializzato in tecnologie avanzate per la produzione di parti di aereo in fibra di carbonio – dove sono state prodotte 300 valvole messe a disposizione della Protezione civile pugliese.

“Abbiamo inoltre progettato in cooperazione con dei medici pugliesi alcuni modelli di ‘face shield’ – spiegano due giovani tecnici – modelli leggeri e riutilizzabili perché facilmente disinfettabili e presto consegneremo i primi modelli agli ospedali”.

Stampanti 3D come queste si trovano anche negli stabilimenti Leonardo di Livorno, L’Aquila, Genova, Pomezia e La Spezia.

“Ci troviamo nello stabilimento Leonardo di La Spezia e alle mie spalle c’è una stampante 3D che sta producendo le valvole per trasformare le maschere da snorkeling in dispositivi di pronto intervento per i casi di Covid – ha precisato uno dei responsabili del settore – una parte della produzione è già stata consegnata alla Protezione civile per gli ospedali e sarà essenziale per il trattamento dei casi di pronto intervento”.

In pochi giorni sono state prodotte già oltre 400 valvole consegnate sia a Isinnova sia alla Protezione civile. Realizzati anche una trentina di scudi facciali stampati in 3D ma si sta valutando di implementare la produzione con la cosiddetta tecnica dello “Stampaggio a iniezione” (Injection Molding).