Milano, 7 apr. (askanews) – Se non il senso dell’umorismo, in un
periodo come questo, cosa potrebbe salvarci? Il presidente russo
Vladimir Putin, mentre ammette che il suo Paese non è ancora
arrivato al picco dell’epidemia da coronavirus, cerca di
sdrammatizzare, paragonando la situazione all’effetto “siamo
tutti allenatori di calcio”.
“Lascio la parola ai colleghi virologi, in questo periodo siamo
diventati tutti virologi. Un Paese intero di virologi siamo”. Per
poi sottolineare che il parere degli esperti, quelli veri è
estremamente importante: “Studiamo attentamente le esperienze
degli altri Paesi. Sia quelle positive che quelle negative”.
Poco prima Putin, che vediamo in queste immagini diffuse dal
Cremlino, aveva mandato come altri leader mondiali un telegramma di auguri a Boris Johnson, il premier britannico in terapia intensiva. Sempre secondo lo stile di giornata.
“Sono certo che la Sua energia, ottimismo e senso dell’umorismo aiuteranno a vincere questa malattia”, ha scritto il leader. Insomma se non una risata a seppellire il Covid 19, cos’altro?