No alla vendita di colori nei supermercati: danno per i bambini

Considerati beni non necessari ma sono fondamentali per i piccoli

MAR 27, 2020 -

Milano, 27 mar. (askanews) – Nei supermercati è vietata la vendita di pennarelli, matite, materiale di cartoleria e giocattoli per bambini perché non sono considerati beni di prima necessità. Un provvedimento che penalizza i più piccoli come spiega la psicoterapeuta Irene Bozzi.

“Questo provvedimento è sbagliato perchè i bambini hanno dei diritti come li abbiamo noi. I bambini usano i pennarelli e matite e per loro è importantissimo perché apprendono attraverso il gioco e imparando attraverso il gioco hanno bisogno di usare anche le cose più semplici”.

È necessario che i bambini possano disegnare in un momento di stress, reclusione e di allontanamento dagli amici e dalla scuola.

È anche importante premiare con qualche regalo i più piccoli. È importante coinvolgerli in cucina e nelle faccende quotidiane, ma anche televisione e internet non sono da demonizzare anche se bisogna stare attenti. Sono tante le proposte di gioco, soprattuto quando in casa c’è un solo bambino.

“Anche i trucchi della mamma vanno bene, ma ogni cosa può essere trasformata in gioco, ci può essere il gioco con la farina, con la carta, ma sono fondamentali i libri, è importante che inizino ad apprezzarli fin da piccoli”.

In questa crisi i bambini sono i soggetti meno presi in considerazione, si pensa anche al benessere degli animali ma non ci sono provvedimenti per i più piccoli, per questo è necessario cambiare rotta.

“La politica e le istituzioni possono cercare di aprire un po’ di più se stesse al mondo del fanciullo. Il mondo dell’infanzia è un mondo meraviglioso ed è il nostro mondo del futuro.