Coronavirus, funzionari Oms e Ue a Roma: coordinamento, no panico

Oms: quello che fa Italia sarà importante per resto del mondo

FEB 26, 2020 -

Milano, 26 feb. (askanews) – Preoccupazione e organizzazione, ma niente panico né psicosi. È il messaggio che arriva dall’Unione europea e dall’Oms, nelle vesti della commissaria europea per la Salute Stella Kyriakides e del direttore dell’Oms Europa Hans Kluge, a Roma insieme alla direttrice dell’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) Andrea Ammon per fare il punto della situazione col ministro della Salute Roberto Speranza.

“Nell’Unione europea siamo ancora in una fase di contenimento” ha spiegato Kyriakides “vista la velocità con cui si evolve la situazione, bisogna essere pronti in tutta l’Unione ad affrontare questa situazione, anche perché abbiamo avuto un numero elevato di infezioni. E stiamo lavorando per un coordinamento”. Coordinamento invocato anche dal ministro Speranza che ha detto “Il virus non ha frontiere”.

Kluge dell’Oms ha fatto il punto su cure e vaccini. “Il tasso di mortalità al 2%, ma è sceso all’1% in Cina” ha detto, sottolineando che “anche una sola persona che muore è una persona di troppo”. Kluge ha spiegato che “tutt’oggi non c’è cura efficace del tutto per questo virus, abbiamo solo trial clinici con farmaci antivirali”, mentre “per sviluppare un vaccino ci vuole circa un anno e mezzo”.

Infine ha evidenziato l’importanza di quello che sta facendo l’Italia: “Non sappiamo tutto del virus, tutto quello che verrà fatto in Italia sarà molto importante per l’Oms e il resto del mondo per aggiornare le proprie politiche”.