Milano, 24 feb. (askanews) – Mascherine sul volto, mezzi pubblici meno affollati, ma turisti e gente in centro: Milano affronta la sua prima giornata lavorativa dopo l’impennata della diffusione di contagi da Coronavirus in Lombardia fra precauzioni e normalità .
I parcheggi delle stazioni Trenord sono più vuoti del solito e si nota meno folla sui treni dei pendolari che portano ogni giorno migliaia di persone in città , così come sulla metro in città (tenendo conto che queste immagini non testimoniano la situazione in un orario di punta, ma a metà mattinata). Spuntano molte mascherine, sia sui mezzi che per strada, qualcuno si accontenta di tirarsi una sciarpa sul viso; la maggior parte non indossa protezioni, che in ogni caso, come è stato spiegato più volte dagli esperti, non servono a difendersi dal virus ma a proteggere gli altri se si è malati.
Trenord e Atm hanno anche annunciato di aver effettuato una sanificazione straordinaria dei treni e delle carrozze metro in questi giorni.
Una città dunque un po’ più vuota, compresi gli scaffali di qualche supermercato, e meno attiva. Ma si tratta di una somma di fattori: tanti stanno lavorando da casa, le multinazionali hanno permesso lo smartworking, le scuole chiuse e qualche vacanza magari già preventivata in occasione del Carnevale, che a Milano e provincia segue il rito ambrosiano e dunque slitta di una settimana, fino al 29 febbraio.
Chiuso anche il Duomo, dove qualche turista, non informato, si
sofferma a leggere gli avvisi sulle transenne intorno al sagrato
della Cattedrale milanese in cui si annuncia la chiusura fino a martedì 25.