Coronavirus, oltre 1750 morti in Cina. Esperti dell’Oms a Pechino

Tra gli americani sbarcati dalla Diamond Princess 40 positivi

FEB 17, 2020 -

Roma, 17 feb. (askanews) – Esperti internazionali inviati a Pechino dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno iniziato a discutere con le loro controparti cinesi l’epidemia del nuovo coronavirus, la cui diffusione è “impossibile da prevedere”, ha annunciato l’agenzia delle Nazioni Unite. “Attendiamo con impazienza questa importante e vitale collaborazione che contribuisce alla conoscenza globale dell’epidemia #COVID19”, ha dichiarato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Il bilancio dell’epidemia di Covid-19 si è ulteriormente aggravato in Cina con oltre 1750 morti principalmente nella provincia centrale di Hubei, dove, a Wuhan e altre città il governo ha messo in vigore nuove misure per cercare di arginare il contagio ordinando alle persone di rimanere a casa e uscire solo in caso di emergenza. Ogni tre giorni, uno solo per famiglia potrà lasciare l’abitazione per acquistare cibo e beni essenziali.

Intanto, tra i 400 passeggeri americani evacuati dalla nave da crociera Diamond Princess, in quarantena a Yokoama in Giappone, ci sono quaranta persone che sono state contagiate dal virus. Anche l’Italia sta studiando il rimpatrio dei 35 connazionali a bordo, così come è stato per Niccolò, in attesa di uscire dall’ospedale Spallanzani dopo essere risultato negativo anche al secondo test.