Costa vara la prima nave a gas: la crociera diventa green

Parte il primo viaggio della Costa Smeralda nel Mediterraneo

DIC 23, 2019 -

Milano, 23 dic. (askanews) – Oltre 330 metri di lunghezza, per 185 tonnellate di peso. E’ un gigante che galleggia Costa Smeralda, la nuova ammiraglia del gruppo Costa Crociere, che ripensa in chiave sostenibile il modo di fare turismo a bordo di grandi navi. E’ la prima, infatti, della flotta Costa a essere alimentata a gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile fossile a basso impatto ambientale, che annulla quasi totalmente le emissioni di ossidi di zolfo e particolato, e riduce dell’85% le emissioni di ossido di azoto e del 20% quelle di CO2. Alla vigilia della partenza della Costa Smeralda dal porto di Savona per la sua prima crociera, ne abbiamo parlato con il direttore generale di Costa Crociere, Neil Palomba: “E’ una nave completamente green con una propulsione a gas sia in navigazione che in porto – ha spiegato Palomba – Nel 2015 siamo stati i primi a prendere questa decisione, siamo estremamente orgogliosi di poter presentare questa nave green sul mercato e che tutti gli altri player nel settore crocieristico hanno preso la nostra stessa direzione con nuovi ordini tutti quanti a gas”.

Per fare rifornimento di Lng la Costa Smeralda, che batte bandiera italiana, è costretta ad andare fuori dai porti italiani, dal momento che il nostro Paese non dispone ancora di distributori per il gas naturale liquefatto:

“Quando nel 2015 abbiamo deciso e ordinato questa nave abbiamo iniziato in parallelo a lavorare con shell come fornitore strategico coi fornitori delle nostre navi e shell si è impegnato a sviluppare l’infrastruttura per il rifornimento che oggi facciamo a Barcellona”.

Costruita nel cantiere Meyer a Turku, in Finlandia, Costa Smeralda fa parte di una commessa di 7 navi, pronte entro il 2023, da oltre 6 miliardi di investimenti. Di queste 5 sono alimentare a gas, tra cui la la Costa Smeralda e la sua gemella Costa Toscana, operativa dal 2021. La compagnia italiana in questo modo punta ad abbattere del 40% le emissioni di CO2 della propria flotta entro il 2020, dieci anni prima dell’obiettivo fissato dall’International Maritime Organization. Ma il sistema di alimentazione non è l’unico aspetto green di questo progetto:

“Questa l’abbiamo definita una smart city proprio perchè abbiamo puntato sulla sostenibilità che è parte integrante del nostro business. Il carburante Gnl che è il più pulito al mondo è uno degli elementi per non parlare di tutti quegli elementi che abbattono le emissioni e i consumi ovviamente lo spreco alimentare con il nostro programma 4goodfood entrerà a far parte di questa nave e noi siamo estremamente impegnati su questo fronte”.

Basti pensare che tutta l’acqua utilizzata sulla nave proviene dal mare attraverso l’utilizzo dei dissalatori, mentre ci sarà un ulteriore processo di razionalizzazione della plastica monouso, eliminata da diversi da anni sulle navi Costa nell’ambito della ristorazione. Del resto la sostenibilità è una prerogativa per competere in maniera vincente sul mercato crocieristico che ha importanti ricadute sull’economia del Paese: solo con l’arrivo di Costa Smeralda e di Costa Toscana nel 2021, il prossimo anno verranno assunte 450 persone in Italia, senza contare che nel 2018 l’impatto economico generato è stato pari a 3,5 miliardi di euro, per 17.000 posti di lavoro.

Ma la Costa Smeralda è anche un biglietto da visita per il patrimonio, paesaggistico e culturale, del nostro Paese, celebrato già dal nome scelto per questa ammiraglia. Perchè come ha spiegato il curatore del progetto creativo della nave, Adam Thiany, il viaggio nel caso di una crociera è la nave stessa:

“C’è una lunga canzone per l’Italia in tutto il mondo – ha detto Thiany – Negli ultimi anni purtroppo penso che gli italiani abbiano dimenticato quanto bello sia il loro Paese. E questo è un ricordo di quella lettera d’amore per l’Italia”.

Camminando tra i corridoi che ospitano le oltre 2.600 cabine, destinate a un massimo di 6.600 ospiti, e gli spazi comuni, è facile imbattersi in famose località e piazze italiane oltre che in oggetti e arredi di aziende che hanno fatto la storia del design. E se questo non bastasse c’è uno spazio che Thiani ha interamente dedicato al genio creativo italiano, per il quale ha ringraziato Costa Crociere, visto che sono 400 metri quadri di esposizione che, ha detto, non “producono soldi”:

“E’ la prima volta nella storia delle navi che c’è un museo su una nave dedicato alle eccellenza della creatività italiana. La cosa fenomenale è che il 90% dei prodotti di questo museo, che sono 500, sono ancora in vendita; per cui quando uno attraversa questo museo, esce dall’altra parte e non è orgoglioso di questo meraviglioso Paese vuol dire che non ha capito niente”.