Popolare di Bari, ok al decreto: 900 milioni per salvarla

Conte: massima tutela dei risparmiatori, non tuteliamo banchieri

DIC 16, 2019 -

Roma, 16 dic. (askanews) – Il Consiglio dei ministri ha approvato domenica sera un decreto legge per salvare Banca Popolare di Bari (BPB), il cui consiglio di amministrazione è stato commissariato venerdì 13 dicembre dalla Banca d’Italia.

In base al decreto, il governo stanzierà 900 milioni di euro a favore di Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa – partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia – per finanziare Banca del Mezzogiorno-Microcredito Centrale (Mcc) e rilanciare così, insieme al Fondo Interbancario di tutela dei depositi (Fitd) ed eventuali altri investitori, Banca Popolare di Bari (BPB).

Il Governo intende così tutelare i risparmiatori, le famiglie, e le imprese supportate dalla Banca popolare di Bari, una delle più grandi banche del Sud. Il premier Giuseppe Conte in un video su Facebook:

“Massima tutela dei risparmiatori, approfittare di questa occasione per rafforzare il sistema creditizio del Sud, altrimenti il Sud non può ripartire. Non tuteleremo nessun banchiere, noi non agiamo a protezione di banchieri, il nostro intervento dovrà essere pienamente compatibile con tutte le azioni di responsabilità, che anzi noi sollecitiamo perché non possiamo permettere che queste situazioni non abbiano nomi e cognomi”.