Marta Cartabia prima donna presidente della Corte costituzionale

"Spero di essere apripista", ma il suo mandato durerà 9 mesi

DIC 11, 2019 -

Milano, 11 dic. (askanews) – Marta Cartabia è la nuova presidente della Corte costituzionale: una elezione storica, è la prima volta in Italia che una donna arriva al vertice della Consulta. “Ho rotto un cristallo, spero di fare da apripista”, ha detto riferendosi alla metafora del “soffitto di cristallo”, usata per esemplificare gli ostacoli che da sempre devono affrontare le donne per raggiungere posti di potere. Il suo sarà però un mandato breve che durerà solo pochi mesi, fino a settembre 2020: il ruolo di giudice costituzionale non può durare infatti più di 9 anni e Cartabia è stata eletta nel 2011, qui la vediamo mentre giura nelle mani dell’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Nata a San Giorgio su Legnano (provincia di Milano) il 14 maggio 1963, Marta Cartabia è professoressa ordinaria di Diritto costituzionale, dal 2011 giudice costituzionale, dal 2014 vice presidente della Corte. La sua carriera accademica è stata segnata sin dagli esordi da un’intensa attività di ricerca in ambito costituzionalistico con un ampio respiro europeo ed internazionale.

Dal dicembre 2017 è membro della Commissione europea per la Democrazia attraverso il Diritto. Il suo nome era fra quelli dati per favoriti alla presidenza del Consiglio per un governo di transizione nei mesi di incertezza prima che nascesse il “Conte bis”. Sarebbe stata la prima volta per una donna, ma in questo caso, il soffitto di cristallo è ancora molto, troppo, resistente.