Dove tutto ebbe inzio: Birra Peroni in mostra a Vigevano

Documenti e oggetti esposti a Palazzo Merula fino al 30 marzo

NOV 19, 2019 -

Milano, 20 nov. (askanews) – Cosa ci fa una cassa di birra Peroni nel Museo dell’imprenditoria di Vigevano, comune del Pavese a circa 40 chilometri da Milano? La risposta è nelle origini di questa industria birarria italiana, perchè qui il genio imprenditoriale di Francesco Peroni scelse di mettere le radici della sua fabbrica e sempre qui forgiò la sua visione strategica. Oggi questa fetta di storia, durata circa 50 anni, è una mostra: “Birra Peroni a Vigevano: vocazioni d’impresa tra passato e futuro”, organizzata in occasione della XVIII edizione della Settimana della Cultura d’Impresa di Museimpresa. Ne abbiamo parlato con Daniela Brignone, curatrice dell’Archivio storico e museo Birra Peroni a Roma.

“In questa mostra troviamo una parte permanente che raccoglie il racconto completo del percorso che portò Francesco Peroni da Galliate, paese d’origine, a Vigevano nel 1846. Raccontiamo quindi le ragioni di questa avventura imprenditoriale delle origini con questa capacità di Francesco Peroni di avere una visione tale da lasciare una sede qui a Vigevano e affiancare una in quella che sarebbe diventata la capitale del neonato Regno d’Italia”.

L’esposizione, che propone al visitatore oggetti, come targhe pubblicitarie piuttosto che storiche bottiglie di vetro col marchio impresso a caldo, e documenti provenienti dall’Archivio Storico Birra Peroni accanto alla documentazione dell’Archivio del Comune, racconta non solo le origini di questa impresa ma anche il legame con la città e il suo sviluppo socio-economico come ci ha spiegato Federica Casella, presidente di Diapason consortium, che ha collaborato all’allestimento della mostra. “Birra Peroni è legata alla città di Vigevano che racconta non solo le proprie origini ma anche un territorio molto industrioso. In questo luogo in particolare troviamo il racconto di una città dalle forti radici industriali dal 1500 quando Vigevano aveva un tessuto industriale sul tessile che poi si è spostato sul calzaturiero”.

Nel tessuto imprenditoriale locale, fatto appunto di industria tessile, calzaturiera e meccanica, la presenza di una fabbrica di birra è un po’ un unicum. Proprio uno degli elementi simbolo di Vigevano, l’acqua, lega indissolubilmente Birra Peroni al territorio. Non a caso proprio in prossimità della prima sede scorreva un corso d’acqua sotterraneo, fonte di approvvigionamento della principale materia prima della birra. Ma come ci racconta il sindaco della città, Andrea Sala, la visione imprenditoriale e la presenza di una risorsa come l’acqua non erano le uniche ragioni

“Oltre la capacità di fare impresa quindi una valenza culturale, in parallelo c’è anche una valenza di tipo geografico perché Vigevano per fortuna è all’interno di un triangolo ideale tra Pavia, Novara e Milano sicuramente è una visione vincente e le visioni vincenti attecchiscono dove il tessuto lo consente”.

Questa visione culturale di impresa, maturata negli anni vigevanesi, porterà il fondatore di Birra Peroni, che oggi conta 170 anni di storia, ad andare controcorrente spostandosi nel Centro Italia per conquistare anche i mercati del Sud e mettendo le basi per un marchio oggi noto in tutto il mondo:

“La visione vincente di Francesco – conclude Brignone – fu che mentre lui era qui e col figlio Ercole seguiva le cose vigevanesi si è guardato intorno ha visto che nei soli stati sardi c’erano 57 fabbriche di birra per una produzione di circa 50mila ettolitri, che tutti i suoi competitor nascevano in Friuli, e lui disse vado a Roma conquisto Roma e il sud mercati con una struttura imprenditoriale più attaccabile dove Peroni è diventata leader già all’inizio del 900 00.07.32” .

La mostra resterà aperta al pubblico a Palazzo Merula a Vigevano dal 19 novembre al 30 marzo.