Il pedagogista Novara: “No a genitori emotivi e amici dei figli”

Dai 0 anni-adolescenza, i consigli nel libro Organizzati e felici

NOV 11, 2019 -

Roma, 11 nov. (askanews) – No a “papà peluche” o a “super mamme”, ma soprattutto no a genitori emotivi e amici dei figli. Ciò di cui hanno urgente bisogno i bambini di oggi è di essere educati, con abitudini e regole chiare e condivise dai genitori, e di passare più tempo con i loro coetanei, nella natura, e meno con schermi e videogiochi.

Daniele Novara, noto pedagogista piacentino, pubblica “Organizzati e felici” (Bur), una summa del suo pensiero, una guida con tanti consigli, esempi e informazioni per orientarsi nell’organizzazione educativa dei figli, dai primi anni all’adolescenza. Per Novara i genitori di oggi sono “la generazione più fragile in assoluto dal punto di vista educativo. In pratica è un eccesso di immedesimazione nei figli. Ma non ci si può rifare l’infanzia immedesimandosi nei propri figli, perché i propri figli si aspettano di essere educati e quindi di avere una giusta organizzazione educativa, la costruzione di abitudini, di regole, le famose e famigerate regole, non hanno bisogno di spiegoni, o di una promiscuità, non vogliono i genitori amici”.

Genitori educativi, invece di genitori emotivi, quindi. Tra i consigli: “Cominciamo a parlare in prima persona plurale (noi), a fare squadra, a mettere le regole assieme, a fare staffetta, cioè a passare la palla all’altro genitore e viceversa, in modo che i figli capiscano che non sono in balia del singolo, ma di un gruppo, di una squadra, che effettivamente vuole la sua crescita”.

E di fronte al dilagare degli schermi, da Youtube ai videogiochi, Novara suggerisce sempre al loro posto di portare i bambini a giocare su un prato: “Tutto questo mondo virtuale li sta allontanando da una vera crescita, li sta allontanando da quello che è un momento eccezionale di apprendimento, i primi anni della vita”.

L’obiettivo di ogni genitore nell’educazione dei figli dovrebbe essere l’autonomia e per raggiungerla è necessario modulare la loro educazione età per età, tema al centro di questo libro:

“No, non sono mille pagine, quel che basta per avere una mappa di orientamento per sapere cosa serve al tuo bambino, al tuo pre-adolescente, quando esci dall’ospedale, anzi, diciamolo, sarebbe il libro giusto da regalare a tutte le mamme che escono dai reparti di maternità”.