Affari sull’accoglienza ai migranti, 25 persone denunciate

Corrotti pubblici ufficiali in Lazio, Campania e Molise

OTT 23, 2019 -

Roma, 23 ott. (askanews) – Avrebbero lucrato sull’accoglienza ai migranti. E’ stata ribattezzata “Welcome to Italy” l’operazione di Polizia e Guardia di finanza di Cassino, in provincia di Frosinone, che ha portato alla denuncia, a vario titolo, di 25 persone per reati che vanno dall associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di dipendenti pubblici o incaricati di un pubblico servizio, all’estorsione, alla truffa ai danni dello Stato e enti pubblici, alla frode in pubbliche forniture, abuso d ufficio, malversazione ai danni dello Stato, emissione ed utilizzo di fatture false. Emessa un’ordinanza di applicazione di 18 misure cautelari personali e sequestrati beni per circa 3 milioni di euro.

L’operazione ha coinvolto numerosi comuni delle provincie di Frosinone, Caserta, Isernia, Latina e Rieti e ha messo in luce un articolato sistema di frode che, anche grazie alla corruzione di pubblici ufficiali preposti ai controlli e a sindaci, avrebbe consentito a due organizzazioni di appropriarsi indebitamente di ingenti somme di denaro.

Riscontrati comportamenti illeciti nella gestione dell accoglienza dei rifugiati sia nel Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) che in quello dei Centri di Accoglienza Straordinari (CAS) gestiti dagli uffici delle Prefetture. Tra le condotte criminose individuate, l utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e relative all ottenimento di rimborsi non dovuti, frode nella fornitura di servizi ai rifugiati e richiesta di rimborso rette per rifugiati non più presenti sul territorio nazionale. Le indagini hanno permesso di appurare che le cooperative erano giunte a una sorta di patto “di non concorrenza” con cui si erano spartite il

territorio dove operavano e i sopralluoghi hanno messo in luce ambienti fatiscenti e sporchi con blatte nelle cucine.