Aiutare le imprese a cambiare: la sfida Digital Transformation

Bonfiglioli Consulting: trasparenza, coraggio e meno sprechi

OTT 14, 2019 -

Milano, 16 ott. (askanews) – Il digitale sta penetrando sempre di più nel tessuto imprenditoriale italiano, sopratutto tra le imprese più grandi. Ma la trasformazione con le tecnologie 4.0 cala significativamente tra le aziende con meno di 50 dipendenti, che in Italia sono la grande maggioranza. Tra le società che lavorano per cambiare questo scenario, affiancando gli imprenditori nei processi di cambiamento, c’è la Bonfiglioli Consulting: ci siamo confrontati sullo scenario attuale con il ceo Michele Bonfiglioli.

“E’ chiaro – ha spiegato ad askanews in relazione al procedere della trasformazione digitale – che si deve ancora affermare un modello, uno standard a cui tutti possano fare riferimento. Ci sono tante tecnologie disponibili, alcune hanno un livello di maturità diverso dalle altre, un livello di accessibilità diverso dalle altre. Diciamo che un terzo delle aziende ha già iniziato un percorso e di queste almeno la metà ha già ottenuto benefici sul campo. Ma la tecnologia non è una condizione sufficiente, nel senso che sono fondamentali anche la cultura della misura, della trasparenza, del cambiamento”.

Elementi questi ultimi che rimandano alla metodologia Lean per l’ottimizzazione dei processi, un altro strumento che, per Bonfiglioli, è decisivo al fine di offrire nuove prospettive alle aziende italiane.

“E’ un metodo molto semplice – ha aggiunto il ceo – che permette di migliorare qualsiasi organizzazione, sia legata alla manifattura, sia ai servizi. Il primo punto è capire il valore per il cliente finale, fare quello che serve al cliente finale. Spesso infatti ci si accorge che tutte le organizzazioni fanno tante cose che il cliente non richiede: questi noi li chiamiamo sprechi”.

Il discorso di Michele Bionfiglioli spazia dai sistemi di integrazione dei processi all’utilizzo dell’Internet of Things per le imprese, dall’intelligenza artificiale al Cloud, ma tra gli obiettivi della Bonfiglioli Consulting, già oggi presente in molti Paesi, c’è anche quello di realizzare qualcosa di più rilevante.

“Ho il sogno di fare una società italiana multinazionale di consulenza – ci ha confidato il manager -. Non ce ne sono tante e sarebbe vocata all’internazionalità e a seguire realtà multinazionali italiane, per portare anche in giro per il mondo il buon nome di quello che facciamo”.

In ogni caso, tornando a guardare allo scenario attuale e alle possibilità delle nostre imprese, Bonfiglioli, che non ha caso è anche un maratoneta, ha una ricetta di partenza molto chiara:

“Io credo che l’importante sia provare, rischiare – ha concluso – perché davvero si possono fare delle belle cose”.