La Svizzera esce dalla “lista grigia” Ue dei paradisi fiscali

Cancellati anche Serbia, Albania, Costa Rica e Mauritius

OTT 10, 2019 -

Roma, 10 ott. (askanews) – La Svizzera non è più nella lista grigia dei paradisi fiscali. Lo ha deciso l’Unione europea escludendola dall’elenco che mette insieme tutti i paesi su cui vigilare in termini di materia fiscale.

Nel 2017 vennero stilate due liste: una nera per i paesi non cooperativi in materia fiscale e una grigia con gli Stati che avevano promesso di apportare alcune modifiche a livello fiscale. L’Unione europea aveva rinfacciato in particolare alla Svizzera i cinque regimi fiscali federali e cantonali ritenendoli una forma di concorrenza discriminatoria e distorsiva ma ora che Berna ha adottato una riforma fiscale, i ministri Ue dell’Economia e delle Finanze riuniti a Lussemburgo hanno stabilito che “rispetta tutti gli impegni in materia di cooperazione fiscale”.

“Se la Svizzera esce da questa lista, per me è un successo, la migliore lista è quella più corta”, ha commentato il commissario europeo agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici al suo ultimo Consiglio Ecofin prima di lasciare il posto a Paolo Gentiloni.

Oltre alla Svizzera vengono cancellati dalla lista anche Albania, Costa Rica, Mauritius e Serbia, che hanno messo in atto “tutte le riforme necessarie per conformarsi ai principi di buon governo fiscale dell’Ue”; inoltre, cancellati dalla lista nera Emirati Arabi Uniti e Isole Marshall.