Mattarella riceve presidente Germania: Ue e Nato nostri pilastri

Tra i temi, Libia e migranti; Steinmeier: bene Conte europeista

SET 19, 2019 -

Roma, 19 set. (askanews) – Il presidente della Repubblica federale di Germania, Frank Walter Steinmeier, in visita di Stato in Italia, è stato accolto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Germania e Italia sono paesi con relazioni “al massimo dell’eccellenza” e con “una piena condivisione su tutti i dossier” internazionali, ha affermato Mattarella.

“È interesse dell’Italia sviluppare in tutti i modi accanto a questi due pilastri di politica estera, l’Unione europea e l’Alleanza Atlantica, sviluppare in tutti i modi con la Germania la collaborazione sotto ogni profilo”, ha detto il capo dello Stato.

“La Germania è il nostro partner principale, con un interscambio di 130 miliardi di euro – ha proseguito Mattarella, dati alla mano – non tutti sanno che ad esempio il volume del commercio tra la Germania e la nostra Lombardia è maggiore di quello che avviene tra la Germania e il Giappone, che è una grande potenza economica mondiale. Che l’interscambio che la Germania ha con il nostro Veneto è maggiore di quello che ha con il Brasile”.

Tra i temi caldi affrontati, anche migranti e Libia. “Abbiamo parlato di immigrazione naturalmente e ho ringraziato il presidente Steinmeier per la disponibilità della Germania ad accogliere migranti, che è sempre stata manifestata e praticata”. “Vorrei soltanto ricordare quello che riguarda la Libia: noi siamo molto contenti che la Germania abbia assunto l’iniziativa di una conferenza internazionale a Berlino nel mese di ottobre per quanto riguarda la Libia e le sue prospettive”

Da parte sua Steinmeier, che è poi stato ricevuto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha elogiato la nuova linea europeista del premier italiano. “L’Unione europea e la Germania hanno bisogno di un’Italia che dice un sì incondizionato all’Europa e che dà un contributo attivissimo alla nostra Europa, perciò sono molto felice che il presidente del Consiglio Conte voglia assumere di nuovo questo ruolo europeista dell’Italia”.