Luna di miele per Conte a Bruxelles, patto su migranti e crescita

"Consonanza" con Von der Leyen; Juncker: contento che sia tornato

SET 11, 2019 -

Bruxelles, 11 set. (askanews) – Bruxelles riserva un’accoglienza speciale al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, alla sua prima visita in Europa da quando ha assunto la guida del governo giallo-rosso. “Sono contento che sia tornato”, ha commentato il presidente uscente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, parlando con i giornalisti.

“Colloqui molto cordiali, veramente una grande disponibilità nei confronti dell’Italia e nei confronti miei personali e in particolare con la presidente Ursula von der Leyen abbiamo parlato di quello che ci aspetta, della manovra economica, abbiamo parlato anche del tema immigrazione, quali sono le nostre priorità, quali sono le sue. Mi sembra molto importante la consonanza che abbiamo raggiunto”.

Oltre a essere stato ricevuto dalla presidente eletta della prossima Commissione europea, la tedesca Ursula von der Leyen, Conte ha incontrato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli e il presidente uscente del Consiglio europeo, Donald Tusk, che su Twitter ha poi ringraziato e salutato come “grandissimo amico”. Sui conti pubblici italiani e sulla richiesta di riformare il patto di stabilità, il presidente del Consiglio ha sottolineato:

“Il nostro obiettivo è la riduzione del debito, io l’ho detto chiaramente. Quindi non stiamo dicendo che non vogliamo tenere i conti in ordine, non stiamo dicendo il nostro obiettivo non è la riduzione del debito. Ma lo vogliamo fare attraverso la crescita economica, una crescita ragionata, investimenti produttivi”.

E sulla redistribuzione dei migranti:

“Da questo punto di vista c’è grande disponibilità a trovare subito un accordo, ancorché temporaneo, poi lo stabilizzeremo, lo modificheremo, lo perfezioneremo, ma assolutamente dobbiamo uscire dalla gestione dei casi emergenziali affidati alla sola Italia. Qui massima disponibilità, l’Italia vuole che anche in questo meccanismo ci sia sostanziale condivisione e ripartizione, in prospettiva, avremo probabilmente dei paesi che saranno riluttanti, chi non parteciperà ne risentirà sul piano finanziario, in modo consistente”.

Riguardo alla nomina dei sottosegretari del nuovo governo, Conte ha tagliato corto:

“Domani sarebbe buono riuscire a completare la lista della squadra per poter essere quanto prima attivi”.