Crollo Ponte Morandi un anno dopo, Genova abbraccia le vittime

Applausi per Mattarella. Conte: non vi abbiamo dimenticato

AGO 14, 2019 -

Genova, 14 ago. (askanews) – Alle 11:36 il minuto di silenzio con le campane e le sirene della città che suonano a lutto in commemorazione delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, è questo il momento più commovente della lunga cerimonia che si è tenuta a Genova nel primo anniversario del disastro. “Abbiamo inciso nei cuori quei giorni di apocalisse che ci ha lasciato senza respiro, ci ha fatto sentire svuotati come se tutto fosse precipitato nel buio” ha detto nell’omelia l’arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato i familiari delle vittime nel capannone accanto all’area del futuro pilone 9 del nuovo viadotto.

Un abbraccio che il Capo dello Stato ha voluto rinnovare dopo la cerimonia a ciascuno dei familiari.

Poi è stata la volta degli interventi delle istituzioni a cominciare dal premier Conte che ha detto: “Non vi abbiamo dimenticato”.

“Non cesseremo mai di invocare giustizia, ma oggi sentiamo che questo nuovo ponte rappresenterà il simbolo della rinascita che sempre deve seguire a un dolore”.

Anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha invocato una “rapida giustizia”. “Chi ha sbagliato deve pagare” ha detto confermando la vicinanza alle famiglie delle vittime.

Il ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio invece dopo la cerimonia è tornato sulla questione della revocqa della concessione ad Autostrade.

“Avviare i meccanismi di revoca delle concessioni quando qualcuno non ottempera ai contratti, quando qualcuno non ottempera ai doveri di contratto che ci sono scritti”.

Unanime il monito affinchè queste tragedie non accadano più, da Zingaretti a Toti, l’appello a fare presto per la ricostruzione senza dimenticare le vittime e cercando la verità.