Stromboli, parla il sopravvissuto brasiliano: sono un miracolato

Il giovane era insieme alla vittima dell'eruzione del 3 luglio

LUG 4, 2019 -

Stromboli, 4 lug. (askanews) – Ha ancora il terrore negli occhi Thiago Takeuti, l’escursionista brasiliano sopravvissuto all’eruzione del 3 luglio 2019 a Stromboli, nel corso della quale ha perso la vita il suo compagno di cordata Massimo Imbesi. I due, entrambi 35enni, stavano cercando di risalire il vulcano quando sono stati colti di sorpresa dall’eruzione.

Dopo l’eruzione, avevano cercato riparo in una zona dove il fuoco era già passato e pensavano non tornasse. Ma correndo tra le pietre e i lapilli sono caduti a terra e Massimo ha perso conoscenza.

“Parlavo con lui ma non mi rispondeva – ha spiegato Thiago – respirava sempre più affannosamente. Ho provato a rianimarlo con la respirazione bocca a bocca e poi con il massaggio cardiaco ma non c’era più niente da fare. Mi sono accorto che non respirava più”.

Thiago si ritiene un miracolato. Nel suo telefonino conserva le drammatiche immagini precedenti a quel momento ma dice commosso: “Non voglio divulgarle per rispetto a Massimo e alla sua famiglia”.