Ue, il governo invia lettera a Juncker, Tusk e Stati membri

Conte: non ci sottrarremo a vincoli ma aprire fase costituente

GIU 20, 2019 -

Milano, 20 giu. (askanews) – Il governo italiano ha inviato la sua lettera di risposta ai 27 Stati membri dell’Unione europea, al presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker e al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, al termine del Consiglio dei ministri.

Sei pagine in cui il premier Conte ribadisce che l’Italia non si sottrarrà ai vincoli ma anche che è opportuno aprire, adesso senza ulteriore indugio, una “fase costituente”, per ridisegnare le regole di governo delle società e delle economie nazionali, riconsiderando modelli di sviluppo e di crescita che si sono rivelati inadeguati di fronte alle sfide poste da società impoverite, attraversate da sfiducia, delusione e rancore”.

“Avvertiamo l’urgenza e la necessità di stimolare una discussione che miri e ridefinire la governance economica dell’Eurozona e dell’Unione – ha precisato il premier – che non si è dimostrata adeguata ad assolvere i compiti per i quali era stata pensata. È necessaria – conclude Conte – una revisione, forse anche un’autentica conversione delle regole euro-unitarie per pervenire a un sistema integrato di governo che possa perseguire effettivamente in modo stabile e duraturo, il benessere economico e sociale dei popoli”.