Pitti, Herno punta sulla sostenibilità con l’etichetta globe

E con la linea Laminar è sempre più all'avanguardia

GIU 13, 2019 -

Firenze, 13 giu. (askanews) – “Per l’estate 2020, la novità più importante è Herno Globe, un’etichetta che individua dei tessuti totalmente riciclati con delle tinture naturali che provengono da piante, da frutti e da ortaggi per cui questo sulla parte sostenibilità. Diciamo che Herno Globe sarà una nuova etichetta che in qualche modo ingloberà tutti i nostri progetti di sostenibilità fatti in questi cinque anni”. Così Claudio Marenzi, presidente e amministratore delegato di Herno a Pitti Uomo, edizione 96.

“Il mercato ci sta premiando, in assoluto, non solo per la sostenibilità, anzi soprattutto per altre cose come fondamentalmente la linea Laminar, quindi per la parte più innovativa più tecnologica più performante del nostro prodotto e anche attraverso le nostre linee. Invece per quanto riguarda i materiali più naturali come appunto cashmere e seta dove siamo leader mondiali nella produzione. Questi materiali sono completamente riciclati, estremamente leggeri, con questa mano setosa e tecnica e vengono però poi tinti con colori naturali che vengono appunto dalla cipolla, piuttosto che dalla menta e per cui sono dei tessuti che rientrano in una economia circolare attraverso la colorazione naturale. Un altro nostro best seller sono i capi tecnologicamente più avanzati come questi tessuti ultraleggeri stretch e comfort che in questo caso vengono servono termonastrati con un nastro loggato, oppure ve ne sono sono totalmente senza cuciture, solo termosaldati senza neanche i nastri. Sono molto leggeri impermeabili e traspiranti”.