Pitti, Brunello Cucinelli: è una manifestazione imprescindibile

"Un defilé all'aperto con 30mila persone"

GIU 13, 2019 -

Roma, 13 giu. (askanews) – “Io sono sempre stato affascinato da Pitti, è un defilé all’aperto con 30mila persone. Tutti gli stand sono aperti quindi abbiamo la possibilità di incontrarci, di confrontarci, di dare un’occhiata a ciò che fanno gli altri. Qui tu arrivi per assegnare il budget. Il compratore arriva, vede, annusa la collezione ed è qui dove decide che budget darti per la nuova stagione. E’ qui che tu respiri come ci vestiremo nella prossima stagione. Più, Firenze è una città bellissima, con molti eventi a lato di Pitti. Sono contento perché qualche anno fa, quattro o cinque anni fa, si diceva che Pitti non aveva più alcuna logica e che ci saremmo dovuti trasferire a Milano”. Così Brunello Cucinelli traccia un giudizio di Pitti Uomo giunto alla 96esima edizione.

“Io sono nato in qualche maniera con questo amore di miscelare le cose, di una sorta di sportivo chic di lusso, e anche una sorta di combinare colori che è un po’ tipica nostra. Scherzando ricordo che quando ero piccolo mia madre mi comprò un pantalone verde di velluto, io l’ho messo sotto terra e il verde per me è un colore così difficile. Questa è un po’ la vita di ognuno, però volevo trasmettere nel lavoro quell’idea di garbo, gentilezza, stile”.