Libia, Trump ad Haftar: necessario raggiungere pace e stabilità

Proteste a Tripoli. Onu: 220 morti, 1066 feriti nei combattimenti

APR 20, 2019 -

Roma, 20 apr. (askanews) – E’ di 220 morti e 1066 feriti l’ultimo bilancio delle vittime del conflitto in corso a Tripoli dal 4 aprile scorso, quando il generale Khalifa Haftar ha lanciato l’offensiva militare per conquistare la capitale libica. A lanciare l’allarme sul numero delle vittime è l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), precisando che tra i “civili uccisi ci sono operatori sanitari, donne e bambini”.

Intanto a Tripoli, si è svolta una manifestazione di protesta contro la legge dei militari, per chiedere “un governo civile” per la Libia. Su piazza dei Martiri, i manifestanti, alcuni con i gilet gialli, hanno innalzato striscioni per denunciare il rischio di una “militarizzazione” dei processi politici nel Paese. E hanno contestato tra l’altro anche la Francia, accusata di avere appoggiato l’azione militare contro Tripoli del generale Khalifa Haftar.

La Casa Bianca ha riferito di un colloquio tra il presidente americano Donald Trump e il generale, “per discutere degli sforzi in corso contro il terrorismo e della necessità di raggiungere la pace e la stabilità”. I due “hanno discusso della visione condivisa per la transizione della Libia a un sistema politico stabile e democratico”. Mentre il ministro degli Esteri italiano, Enzo Moavero Milanesi, ha invocato con forza il cessate il fuoco e ha annunciato che nei prossimi giorni ci sarà a Roma una riunione a livello di direttori politici dei ministeri degli Esteri di Italia e Francia e dei paesi più interessati a quanto sta succedendo in Libia per trovare una soluzione diplomatica condivisa.