Il genio di Piranesi torna a splendere sull’Aventino

Restaurata la Chiesa di Santa Maria dell'Ordine di Malta

MAR 28, 2019 -

Roma, 28 mar. (askanews) – Dopo tre anni di restauro, torna a splendere la Chiesa di Santa Maria in Aventino, all’interno del Sovrano Militare Ordine di Malta. Si tratta dell’unica opera architettonica realizzata dal Maestro veneziano, Giovanni Battista Piranesi, tra il 1764 e il 1766.

Un capolavoro che oggi ritrova luminosità e vigore grazie ai lavori di recupero voluti dall’Ordine di Malta. La chiesa è una delle più antiche di Roma e presenta un ciclo iconografico originale e unico.

Lavori di restauro che hanno interessato sia la facciata esterna che l’interno. Con un’attenzione particolare all’altare. Grazie a un donatore, per una spesa di 800mila euro.

L’architetto, Giorgio Ferreri: “Il restauro è da considerarsi come un intervento di ripristino delle cromaticità originali, delle ombre, delle profondità. La patina che ricopriva tutte le superfici è stata rimossa, abbiamo trovato sotto i colori originali, li abbiamo integrati e restaurati come fossero superfici pittoriche di un quadro e consolidato gli stucchi. E questo ha riportato l’effetto magnifico che è dentro e fuori”.

Il genio di Piranesi, dunque, torna a splendere sull’Aventino.

Valérie Guillot, coordinatrice visite guidate dell’Ordine di Malta:

“La chiesa è importante perché è l’unica opera architettonica del Piranesi che era più conosciuto come incisore e venditore di incisioni e anche archeologo. Abbiamo qui un suo pensiero, riprodotto attraverso questi stucchi, con tantissime allusioni all’arte barocca, neoclassica, ma anche moltissimi disegni a cui si è ispirato”.

Con questi lavori di restauro conservativo, il Sovrano Ordine di Malta apre così le porte della Villa Magistrale. Nel complesso della Villa – che gode del diritto di extraterritorialità – hanno sede il Gran Priorato di Roma e l’Ambasciata dell’Ordine presso la Repubblica Italiana.

Marianna Balfour, responsabile ufficio comunicazioni dell’Ordine di Malta.”Il Piranesi aveva un legame molto forte con l’Ordine di Malta. In questa sua opera ha voluto mettere in luce alcuni degli aspetti e delle caratteristiche fondamentali della missione ospedaliera dell’Ordine di Malta, nata in Terra Santa più di 900 anni fa. Vediamo simboli come teschi e serpenti a simboleggiare questa tradizione medica che oggi si esprime in progetti in 120 Paesi del mondo”.