“Animali come noi”, un libro coi racconti della vet Monica Pais

Palla, Freccia, volpi, daini e la Sardegna della Clinica Duemari

MAR 26, 2019 -

Oristano, 26 mar. (askanews) – Forse anche Pinolo, tre mesi, recuperato dopo un investimento, prima o poi diventerà protagonista di una storia di Monica Pais. Una storia come quelle di “Animali come noi”, il libro che esce per Longanesi scritto dalla veterinaria di Oristano; un libro che racconta degli animali che ha incontrato nella sua vita, ma anche della sua Sardegna e degli abitanti testardi e gentili.

Una passione, quella della scrittura, che Monica Pais coltiva fin dall’infanzia: lo racconta nel suo ambulatorio: “Scrivevo le cose che mi succedevano e siccome sono sempre stata matta per gli animali, gli argomenti erano quelli”.

Storie di animali come noi ma anche di persone, quelli che li amano e li curano in una terra a volte ingrata. Si narra della piccola veterinaria in erba che allevava i pipistrelli trovati in campagna, fino ai cani e ai gatti, quelli di proprietà e quelli raccolti oggi per strada. Da molti anni la Clinica Duemari accoglie, cura e fa adottare a titolo gratuito gli animali di nessuno, bestiole che hanno fatto della clinica e del suo staff un piccolo fenomeno social con oltre 400mila like su Facebook.

Popolarità esplosa tre anni fa con Palla, cagnetta recuperata col collo quasi segato da un legaccio dentro cui era cresciuta; oggi ombra della veterinaria e testimonial della Onlus Effetto Palla nata per aiutare gli animali in difficoltà.

Storie ispirate di vita reale, con un pensiero ai grandi narratori di animali come James Herriott e Konrad Lorenz: “L’etologia fa parte del rapporto animale. Quando cominci a capire che c’è un rapporto diretto, che anche tu sei un animale, ti interessa capire come gli animali parlano. E poi tutti i racconti… ma quello tutti i veterinari a cui piacciono gli animali sono passati in queste tappe”.

E poi nelle storie di Monica Pais ci sono allevatori di cavalli, volpi salvate dal fuoco, corse fra i daini, tartarughe liberate dalla plastica e fenicotteri rosa, tutta la fauna meravigliosa che rappresenta un territorio intero, quello di Oristano e del Sinis: “La Sardegna è sempre molto presente perché è sempre stata presente nella mia vita e in quella di tutti i sardi. I sardi hanno un parco giochi meraviglioso, ancora, e quando ero bambina io ho vissuto nel paradiso terrestre. La Sardegna è una persona. E’ protagonista, non è uno sfondo”.