Ex leader serbo di Bosnia Karadzic condannato all’ergastolo

Corte Onu ha inasprito sentenza di primo grado

MAR 20, 2019 -

L’Aia, 20 mar. (askanews) – La corte d’appello internazionale ha respinto il ricorso dell’ex leader politico dei serbi di Bosnia Radovan Karadzic contro la condanna a 40 anni di carcere inflittagli nel 2016. La pena è stata anzi estesa all’ergastolo. A stabilire la sentenza l’IRMCT, una corte Onu che si occupa dei casi dell’oggi defunto Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia.

Originario del Montenegro, Radovan Karadzic, che oggi ha 73 anni, è stato arrestato a Belgrado il 21 luglio del 2008, dopo una lunga latitanza in Serbia.

L’ex presidente della Republika Srpska, entità serba di Bosnia durante la guerra degli anni Novanta, era stato condannato in primo grado il 24 marzo del 2016 a 40 anni di reclusione per dieci capi di imputazione di genocidio, crimini di guerra e contro l umanità, compresa la pianificazione dell’eccidio Srebrenica, dove nell’estate del 1995 le truppe serbo-bosniache trucidarono circa 8.000 musulmani in un’enclave “sicura”, protetta dai caschi blu olandesi dell’Onu.

Dopo la condanna di Karadzic, ora resta in attesa della sentenza definitiva il “boia di Srebrenica”, il generale Ratko Mladic. Quest’ultimo è stato condannato in primo grado alla pena dell’ergastolo il 22 novembre 2017, per genocidio e crimini contro l’umanità.