Cagliari, arrestati i genitori della bimba rom scomparsa

Accusati di omicidio; Esperanza non era nella roulotte incendiata

GEN 19, 2019 -

Cagliari, (askanews) – Omicidio, occultamento di cadavere, simulazione di reato ed incendio doloso: queste le accuse con cui la Polizia di Cagliari ha arrestato i genitori della piccola Esperanza, la bambina rom di 20 mesi scomparsa nel nulla il 23 dicembre scorso, quando il furgone dove viveva la famiglia fu incendiato.

Allora il padre, 28 anni, raccontò che a bordo del veicolo andato in fiamme era rimasta la loro bambina, ma il corpo della piccola non fu mai ritrovato.

Il genitore dichiarò allora che la bambina era stata sequestrata da una banda di rumeni per un debito di droga. Una pista fasulla, secondo gli inquirenti, i quali sostengono che la bambina non era più con la famiglia già dalla fine di novembre. Alle domande di alcuni, il padre aveva spiegato di averla affidata a un istituto. L’uomo, inoltre, la sera dell’incendio aveva acquistato una bottiglietta di benzina, come testimoniano le immagini dei sistemi di videosorveglianza e il racconto del benzinaio.