L’ex terrorista Cesare Battisti arriva in Italia

Sconterà ergastolo per quattro omicidi. Salvini: pacchia finita

GEN 14, 2019 -

Roma, 14 gen. (askanews) – Cesare Battisti in giubbotto interpol, baffi e occhiali mentre lascia gli uffici della polizia internazionale a Santa Cruz, in Bolivia. L’ex terrorista dei Pac, proletari armati per il comunismo, arriverà oggi all’aeroporto di Ciampino, e sarà accolto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini che celebra la fine della latitanza con numerosi interventi sui social network.

Un epilogo annunciato dal ministro dell’Interno boliviano Carlos Romero Bonifaz di fronte alle telecamere con il decreto di espulsione.

Condannato all’ergastolo per quattro omicidi, due commessi personalmente secondo la giustizia e due come mandante o fiancheggiatore, Battisti si era rifugiato in Francia dove come altri ex terroristi visse protetto dalla cosiddetta dottrina Mitterrand, poi a lungo in Brasile, nell’ultimo mese in Bolivia. Lui si è sempre detto innocente accusando la giustizia italiana di averlo condannato per le dichiarazioni di un pentito. Non si è mai sottoposto di persona a un processo ed è stato condannato in contumacia.

Il caso Battisti negli anni è stato segnato da molte polemiche in Italia e all’estero, in particolare in Francia dove si era riconvertito come scrittore di gialli e dove aveva avuto l’appoggio di un ampio ambiente di intellettuali. L’epilogo della latitanza dalla Bolivia in Italia avviene oggi fra l’entusiasmo di tutto l’arco politico italiano.