Tav, nuova spaccatura nel governo: Lega a Torino per il sì

Di Maio: non mi scandalizzo, abbiamo posizioni diverse

GEN 12, 2019 -

Torino (askanews) – La Lega è scesa in piazza a Torino, sabato 12 gennaio 2019, per ribadire il proprio sì alla Tav, la linea ferroviaria ad alta velocità che dovrebbe collegare il capoluogo piemontese a Lione, in Francia.

Alle 11.30 c’è stato un flash mob, organizzato dalle sette madamin di “Sì, Torino va avanti”, dall’ex sottosegretario Mino Giachino e dall’Ossrvatorio 21. Tra i primi ad arrivare in Piazza Castello anche il presidente della regione Piemonte, Sergio Chiamparino.

Una manifestazione che rappresenta una nuova spina nel fianco per il governo giallo-verde, rischiando di generare una nuova crepa tra lega e grillini.

“Non si tratta del governo che manifesta contro se stesso – ha però dichiarato Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera – non c’è nessuna rottura coi 5 stelle”.

Dello stesso parere il vicepremier pentastellato, Luigi Di Maio, invervistato a Porto Torres.

“Per me non è una crepa – ha detto – è semplicemente il fatto che al Governo ci sono due forze politiche che hanno posizioni diverse. Per questo c’è un contratto di governo, perché io sapevo che ci saremmo trovati in queste situazioni. Nessuno toglie il diritto a Lega o M5S di poter manifestare il proprio pensieri circa un dossier. Sulla Tav ci siamo rivolti agli scienziati che hanno fatto uno studio costi-benefici. Adesso sarà pubblicato e prendere le decisioni di Governo”.

La Lega è favorevole a un referendum sull’opera e ha esortato Chiamparino ad approvare al più presto la proposta di legge che dà alla Regione gli strumenti per proporre il referendum consultivo.