Spazio, il pianeta Saturno sta perdendo i suoi anelli

Per la Nasa fra 300mila anni non ne resterà più traccia

DIC 18, 2018 -

Milano, 18 dic. (askanews) – Saturno sta perdendo i suoi anelli. Lo hanno stabilito gli scienziati della Nasa analizzando i dati forniti dalla sonda Cassini che ha studiato il “Signore degli anelli” per quasi 13 anni, orbitandogli intorno dal 2004 al 2017 anno in cui si è disintegrata entrando nell’atmosfera del pianeta. Astronomi e astrofisici hanno deliberato che entro i prossimi 300mila anni gli anelli saranno scomparsi del tutto e riassorbiti dal pianeta.

La cosa era risaputa da tempo. Già nei primi anni Ottanta, infatti, i dati forniti dai passaggi ravvicinati delle due sonde Voyager, che ora volano nello Spazio interstellare, avevano fatto squillare un campanello d’allarme, mostrando che gli anelli di Saturno sono formati in gran parte da pezzi di ghiaccio e sono colpiti dalle radiazioni solari e piccoli meteoriti.

Questo determina che le particelle residue formino una sorta di nuvola che viene attratta dal campo magnetico di Saturno precipitando sul pianeta sotto forma di pioggia di ghiaccio. Una “cascata” inesorabile da circa una tonnellata di ghiaccio al secondo che, stando agli ultimi calcoli, nel giro di 300mila anni, porterà alla scomparsa degli anelli.

Va detto, comunque, che secondo gli scienziati, Saturno non è nato con gli anelli, che hanno un’età approssimativa di 100 milioni di anni, mentre il pianeta ha più di quattro miliardi di anni terrestri. Sono di fatto un fenomeno transitorio, formatisi probabilmente dallo scontro di lune ghiacciate le cui orbite sono state influenzate da comete o asteroidi.

Come sono arrivati, insomma, se ne andranno dopo aver regalato un panorama unico e mozzafiato, a chi ha avuto il privilegio di esistere e osservare il cielo nell’arco della loro esistenza.