Ambasciatore Starace: cresce export italiano in Giappone

Rapporti eccellenti anche sul fronte diplomatico

DIC 18, 2018 -

Tokyo, (askanews) – I rapporti economici e diplomatici tra Italia e Giappone stanno vivendo una fioritura nella quale l’export italiano cresce a due cifre e si creano convergenze geopolitiche su questioni importanti come l’aiuto all Africa.

Spiega l’ambasciatore italiano in Giappone Giorgio Starace: “Un ministro degli esteri molto dinamico, Taro Kono, che si muove per tutto il mondo, dal 23 al 25 novembre è stato anche a Roma ed è stato l’unico ministro degli Esteri asiatico presente al Med Dialogue, alla Farnesina, che ha visto su iniziativa italiana i ministri degli Esteri di diversi, di tutti i paesi del Medio Oriente ma moltissimi anche africani. Uno può pensare: quale importanza attribuisce il Giappone a quell’area? Moltissima. Il Giappone è attualmente il più grande contribuente allo sviluppo dell Africa, se non si prendono in considerazione l’Ue presa nel suo insieme e le grandi banche come la Banca mondiale, ma come paese è il più grande contribuente allo sviluppo dell Africa. E attivissimo in particolare nella parte del Corno d’Africa, che interessa l’Italia, e quindi a ragione il ministro degli Esteri Kono si è presentato al Med Dialogue, è stato invitato a cena dal signor ministro degli Esteri Moavero Milanesi e hanno avuto un eccellente dialogo politico che ha consolidato ulteriormente il dialogo che era già fortissimo sin dal momento in cui Giappone e Italia al G7 di Taormina hanno preso le redini del negoziato e fanno fatto un grandissimo lavoro di sponda. E’ stato ricevuto anche dal signor presidente del consiglio Conte, quindi grandissima attenzione da parte dell’Italia al Giappone, ma anche grande attenzione del Giappone all’Italia “.

Sul fronte del commercio bilaterale, la situazione è particolarmente dinamica. “Già nel 2017 abbiamo visto una crescita. Secondo i dati giapponesi, che sono quelli che fanno testo perché riguardano le merci che entrano nel territorio giapponese, il ministero dell’Economia e fFnanza giapponese, ci mostra una crescita del 23 per cento dell’export italiano in Giappone, una bilancia sempre più in attivo a nostro favore e soltanto con i primi sei mesi del 2018 siamo a un’altra crescita del 21 per cento dell export italiano. Possiamo raggiungere, se questa tendenza si mantiene, i 10 miliardi di euro di export quest anno nella terza economia del mondo. E la cosa più interessante è che in valore assoluto, se questa dinamica continua, per la prima volta da tanti e tanti anni, l’Italia diventa il secondo esportatore dell Ue in Giappone, superando la Francia e dopo la Germania”.

Grandi speranze vengono poi dal nuovo accordo di libero scambio tra Unione europea e Giappone. “Il Giappone è il paese di fatto dell’Asia che ha di fronte una vera e propria rivoluzione in corso. La rivoluzione è che al primo di febbraio del 2019 entrerà in vigore l’Epa, l’accordo di libero scambio tra Giappone e Unione europea. Si crea un’area di libero scambio con abbattimento delle tariffe, dei contingenti, per una quantità di prodotti che a regime arriverà al 97 per cento dei prodotti che vengono scambiati tra la terza economia del mondo e l’eurozona, che insieme fanno il 30 per cento del Pil mondiale”.