Gospel, botteghe artigiane e cammello. A Roma il Presepe Vivente

In scena il 29 dicembre e il 5 gennaio in zona Laurentina

DIC 13, 2018 -

Roma, (askanews) – Un viaggio nella storia, per entrare nel Villaggio di Betlemme: incontrare i soldati romani, passeggiare tra le botteghe artigiane, ma anche sostare al punto ristoro. Il tutto accompagnato dalle bellissime note gospel del Nico Bucci & Roma Gospel Voices. Torna a grande richiesta il Presepe Vivente Missionario, in scena sabato 29 dicembre 2018 e sabato 5 gennaio 2019, nella periferia sud di Roma, sede della Comunità Missionaria di Villaregia, (in via Antonio Berlese, 55, al km 18.700 di Via Laurentina).

Tante le conferme, come le botteghe storiche che ricreeranno l’ambientazione dei tempi di Gesù; oltre cinquanta personaggi, dai soldati romani che vi accoglieranno all’entrata del “Villaggio di Betlemme”, fino al ciabattino, al falegname, al fabbro. Ma anche tante le novità: come la partecipazione del coro gospel romano, formato da oltre 50 elementi, diretto da Nico Bucci, che si esibirà nel concerto della natività “Rejoice”. L’incanto del Gospel natalizio risuonerà all’interno della cornice del Villaggio per coinvolgere i visitatori, ed aiutarli ad avvicinarsi al messaggio di Natale.

Partecipazione straordinaria del cammello, presente entrambe le date: grandi e piccini potranno salire sulle gobbe e farsi fotografare. Altra sorpresa, il 29 dicembre, è la presenza del fumettista Marco Gervasio, disegnatore Disney, che realizzerà in esclusiva i suoi schizzi con i personaggi Disney per i più piccoli. Grande attenzione ai bambini: sarà allestito uno spazio a loro dedicato con laboratori dove potranno cimentarsi in piccole attività manuali. Continua inoltre la collaborazione con la Pro Loco locale, “Cinque Colline”, per offrire ai visitatori la possibilità di consumatore un pranzo veloce, con pasto caldo, patatine fritte, dolci o cioccolato caldo.

Obiettivo dell’edizione 2018/2019 è quella di raccogliere fondi per sostenere la missione in Burkina Faso “Seminando Futuro per Tutti”, dove da poco più di un anno sono presenti i missionari. Al termine della visita sarà infatti possibile scoprire più da vicino il mondo della missione, in una mostra interattiva che coinvolgerà il visitatore in prima persona.