Previdenza, Cassa commercialisti: noi pronti a investire

Anedda: alla politica chiedimao di liberarci di lacci e lacciuoli

NOV 29, 2018 -

Roma, 29 nov. (askanews) – Gestire le risorse previdenziali, come fanno le casse, vuol dire saper adeguare le proprie politiche al contesto mutevole, nazionale e internazionale. Lo sanno benissimo i dottori commercialisti che con la loro Cassa sono esempio virtuso di gestione del patrimonio con una decisa sostenibilità finanziaria. Tutto questo grazie alla capacità dimostrata in questi anni di aver saputo investire nella direzione giusta.

Tuttavia per agevolare gli investimenti nel sistema nazionale, nelle imprese e nell’economia reale spetta al legislatore e alla politica in generale creare le condizioni migliori come ha evidenziato il presidente Walter Anedda, in occasione di ‘Previdenza in Tour’ una giornata organizzata a Caserta proprio per discutere di questi temi: “Non chiedo niente, nel senso che tutte le casse di previdenza godono di un’autonomia normativa, gestionale, amministrativa e finanziaria. Chiediamo soltanto di poter lavorare. Se devo chiedere una cosa, è quella di liberarci di qualche lacciuolo che negli ultimi anni ci è stato stretto attorno per motivi di natura finanziaria. Le casse hanno al loro interno tutti gli strumenti per poter agire ed è giusto che lo facciano in maniera responsabile”.

Il presidente dal palco ha poi lanciato la sua proposta: la Cassa è pronta a investire, in primis in infrastrutture, ma gli investimenti non possono essere eterodiretti. “Ci sono alcuni interventi sul piano infrastrutturale – ha detto Anedda – che possono vedere le casse in prima linea. Ma è chiaro che anche la scelta su dove investire non può essere una scelta eterodiretta. Questo è fondamentale. E attenzione. Metterci la propria finanzia significa essere volano per gli investitori stranieri perchè se i primi a credere o meglio che dimostrano di credere sulla realtà di investimento del paese sono gli investitori domestici la facilità dell’investitore straniero di arrivare in Italia cresce”.

Una proposta condivisa da Michel Martone, docente di Diritto del lavoro e della previdenza alla Luiss Guido Carli di Roma, uno dei relatori alla tavola rotonda: “Credo che il messaggio lanciato dal presidente Anedda sia un messaggio positivo che guarda al futuro perchè dimostra che il settore delle casse ha molta voglia di sviluppo. Ha capito che lo sviluppo è la priorità del paese e mi auguro che presto lo capisca anche la politica”.