Traffico internazionale di cuccioli di cane, 8 arresti a Udine

I cani rivenduti con documenti falsi e senza profilassi mediche

NOV 19, 2018 -

Milano (askanews) – Importavano illegalmente cuccioli dall’estero e poi li rivendevano in Italia. La polizia Stradale di Udine ha scoperto un traffico internazionale di cuccioli di cane messo in atto da una associazione criminale che operava nelle province di Reggio Emilia, Bergamo e Como e ha arrestato 8 persone coinvolte.

La banda importava gli animali dall’Ungheria, dalla Polonia e dalla Slovacchia senza eseguire le profilassi mediche necessarie, senza le vaccinazioni, senza documenti. Durante il controllo che ha dato inizio all’indagine sono stati scoperti su un camion 65 cuccioli addirittura con meno di un mese, età in cui in Italia è illegale allontanarli dalla madre e trasportarli. Erano stipati in scatole, in sovrannumero, con scarsa ventilazione e niente da bere.

I guadagni erano altissimi: un cucciolo acquistato in Repubblica di Slovacchia al costo di 50/100 euro poteva essere venduto in Italia fino a 750/850 euro perché veniva dotato di documenti falsi. Chi comprava pensava di acquistare un cane nato in Italia e sano, mentre molto spesso i cuccioli morivano poco dopo proprio per l’assenza di vaccinazioni e controlli medici.