Bologna, 19 ott. (askanews) – “Ma secondo voi siamo stati mandati in Parlamento per fare dei condoni fiscali? Qua stiamo parlando semplicemente di dare una mano a quegli imprenditori che hanno fatto la dichiarazione dei redditi ma che per una crisi di impresa, per colpa di uno Stato che non li pagava, non sono in grado di pagare queste tasse. Loro hanno bisogno di una pacificazione con lo Stato, chi invece ha fatto il furbo evadendo e magari portando i capitali all’estero non pensi di poterla fare franca perché non depenalizzeremo alcun tipo di reato di natura fiscale”.
Così il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, parlando con i giornalisti del decreto fiscale dopo le ultime polemiche a margine del Saie di Bologna. E sulla presunta “manina” che avrebbe modificato il testo, ha aggiunto: “A me interessa che si trovi un accordo, che il decreto fiscale torni ad essere quello della prima versione. Tutto il resto penso siano faccende di natura giornalistica che andranno risolte. Salvini e Di Maio si vedranno nelle prossime ore, massimo domani, e sicuramente risolveremo tutto”.