Lesca (Isp Vita): attesa per testo Pepp, focus su tema fiscale

Piano di risparmio Ue buona occasione per parlare di previdenza

OTT 15, 2018 -

Milano, (askanews) – In attesa che il Parlamento Europeo approvi il testo definitivo sui Pepp, i piani individuali di risparmio paneuropei pensati per agevolare la mobilità dei lavoratori fra gli stati membri dell’Unione, Andrea Lesca, responsabile reti e Welfare aziendale di Intesa Sanpaolo Vita ha fatto il punto sulle principali criticità ancora da sciogliere.

“Uno dei temi cardine è sicuramente quello fiscale, a fronte di un prodotto che consente a un lavoratore di potersi spostare da un paese all’altro all’interno dell’Ue è chiaro che ci sono dei temi fiscali che sicuramente dovranno essere considerati. Il secondo punto è anche di carattere amministrativo, nel senso che parliamo di un prodotto all’interno del quale idealmente dovrebbero coesistere tutti i regimi fiscali, operativi e di limiti di investimento di ciascun paese presente nell’Unione Europea. Tra l’altro con valute diverse, perché non scordiamoci che l’euro è adottato solanto da alcuni paesi. E poi sicuramente ci saranno delle caratteristiche grosso modo identiche al prodotto nostro nazionale. In Italia i fondi pensione si sono sviluppati da circa 20 anni e hanno già delle connotazioni moderne. Crediamo che questo Pepp, questo prodotto di previdenza individuale, abbia delle caratteristiche peculiari che potrebbero essere interessanti anche per i lavoratori italiani, magari anche per quelli che non vogliono muoversi in altri paesi”.

I Pepp potenzialmente si rivolgono dunque a una platea piuttosto ampia e potrebbero essere una buona occasione per approfondire i temi della previdenza complementare.

“Per essere realmente efficace dovrebbe creare qualche elemento di vantaggio in più rispetto al prodotto previdenziale domestico. E questo anche per noi e per i lavoratori potrebbe essere l’opportunità per parlare un po’ di più di previdenza. Quindi credo che sarebbe un tema che potrebbe un po’ rivatilizzare il mondo della previdenza in Italia”.

In attesa dei Pepp, Intesa Sanpaolo Vita ha a disposizione una gamma articolata di prodotti.

“Oggi noi proponiamo due tipologie di prodotto: una forma individuale che è un cosiddetto contratto di assicurazione vita soprattutto per il mondo del lavoro autonomo e della libera professione e poi un fondo di pensione aperto per i lavoratori dipendenti. E le proponiamo per i dipendenti in due modalità: presso le nostre filiali, oppure in azienda che è una modalità un po’ particolare perché c’è un coinvolgimento forte dell’azienda, dell’imprenditore, del capo del personale e si inserisce all’interno di quelle che sono delle politiche di attenzione nei confronti del lavoratore, cosiddette di welfare privato. Quindi oggi noi stiamo sviluppando fortemente ormai da tanti anni l’attività di previdenza complementare e devo dire che è sempre un tema che sui nostri clienti fa molta presa”.