Gentiloni: fare argine contro l’Italia del balcone

A palazzo Chigi si discutono cose che possono essere rischiose

OTT 15, 2018 -

Roma, 15 ott. (askanews) – Comprendere oggi le sfide della globalizzazione sì, ma anche occuparsi dei problemi italiani, contro “l’Italia del balcone”. Lo ha detto Paolo Gentiloni, parlando a Roma alla presentazione del libro “Orizzonti selvaggi” di Carlo Calenda.

“Il successo della globalizzazione rischia di mettere in crisi proprio il modello occidentale, la democrazia liberale, lo Stato sociale, la coesistenza pacifica, il commercio internazionale; tutti i valori che sono stati alla base di questo straordinario motore di progresso che è la globalizzazione, oggi sono vicini a un punto di rottura” ha detto l’ex presidente del Consiglio. “Intendiamoci, dei nostri problemi ci dobbiamo occupare eccome, e ricordo a tutti che mentre noi siamo qui (in galleria Alberto Sordi) lì (a palazzo Chigi) si stanno decidendo cose che potrebbero anche essere rischiose per l’avvenire del nostro paese, e che quindi c’è bisogno di tutti noi qui ed ora, non aspettando che intanto risolviamo il problema della globalizzazione. Questo dobbiamo farlo contemporaneamente. Serve un’argine, serve un’Italia che non ci sta all’Italia del balcone, altrimenti ci ritroveremo credo in una condizione complicata”.