Editoria, Cairo: Rcs non riceve contributi, ma non tagliarli

"Sono importanti per altre aziende editoriali, ma sono minimi"

OTT 15, 2018 -

Milano (askanews) – Il gruppo Rcs non teme eventuali tagli dei contributi pubblici all’editoria dal momento che non ne riceve. Lo ha spiegato il numero uno del gruppo, Urbano Cairo. “Noi non riceviamo contributi. Mi dispiacerebbe per quelle aziende che invece ricevono contributi importanti, tipo l’Avvenire o lo stesso Libero, che in questo caso avrebbero un forte ammanco nel bilancio e questo sarebbe un peccato”.

“Se ci sono quei contributi – ha proseguito a margine del Premio Cairo 2018 – evidentemente qualche titolo ce l’hanno e sarebbe un peccato toglierli, tenendo conto che questi contributi una volta erano 180 milioni e adesso sono scesi in maniera molto importante, a 60 milioni. Quindi – ha concluso Cairo – direi che sono davvero ridotti al minimo”.