Nissan intelligent mobility all’Università dell’Aquila

Mattucci: le tre linee guida della mobilità del futuro

OTT 11, 2018 -

L’Aquila, (askanews) – Mobilità elettrica, mobilità intelligente e mobilità integrata sono i cardini del progetto Nissan intelligent mobility. Se ne è parlato all’Università dell’Aquila in occasione della tappa abruzzese della road map in cui il presidente e amministratore delegato di Nissan Italia Bruno Mattucci, che per l’occasione ha tenuto una lectio magistralis sulla mobilità del futuro, ha spiegato le linee guida dell iniziativa.

“La prima è quella delle nuove motorizzazioni, quindi motori sempre più ecocompatibili, eco sostenibili, la nostra visione per il futuro è quella di avere veicoli mossi da motori 100% elettrici alimentati da batterie. La seconda area di sviluppo all’interno di Nissan intelligent mobility è quella che noi abbiamo chiamato Intelligent driving, sono tutti quei sistemi di ausilio alla guida che poi un giorno saranno coadiuvati da un intelligenza artificiale e ci porteranno a quelle che oggi vengono definite auto a guida autonoma. E il terzo elemento di sviluppo di questa strategia, l’abbiamo chiamato Nissan intelligent integration ed è un po’ tutto quel mondo delle tecnologie che consentiranno all’auto di integrarsi con l’ambiente esterno”.

Una vera e propria rivoluzione nel mondo della mobilità, aggiunge, resa possibile da una serie di sviluppi. “Tecnologie di interfaccia del veicolo elettrico con le reti di distribuzione e le reti di produzione di energia elettrica. Perché questo? Perché la vettura elettrica di fatto si trasforma in qualche modo in una batteria su quattro ruote e potrebbe diventare il sistema di stoccaggio di chi domani produrrà sempre di più da energie rinnovabili”.

In questa ottica, secondo Mattucci, è fondamentale il confronto sia con le Università che con la politica. “Abbiamo bisogno della politica da una parte, del mondo accademico dall’altra, di altri player – si pensi come ho detto ai produttori e distributori di energia – per poterci sedere attorno a un tavolo e cominciare a pianificare tutti quegli interventi che ci porteranno un giorno ad avere veicoli sempre più ecocompatibili, ecosostenibili, veicoli sempre più autonomi nella guida e veicoli sempre più connessi con il mondo esterno”.

La proficua collaborazione tra industria e comunità accademico-scientifica è stata quindi illustrata dal professore emerito di Macchine elettriche dell Ateneo abruzzese, Enzo Chiricozzi.”L’Università dell Aquila attualmente è molto impegnata sulla mobilità elettrica tanto è vero che è stata la prima sede universitaria che ha progettato anche il motore per la Formula E. Facciamo parte di un team europeo per sviluppare un progetto europeo nell’ambito di Horizon 20-20. Il nostro ruolo è quello di progettare una nuova tipologia di motore elettrico per la mobilità elettrica senza magneti permanenti”.