Mediterranea, SeaWatch: basta migranti lasciati annegare da noi

La portavoce Linardi: il sistema alimenta ciclo abusi libici

OTT 4, 2018 -

Roma, 4 ott. (askanews) – “Oggi come prima e più di prima è ancora viva la necessità di far sì che le persone non sia lasciate annegare davanti ai nostri ombrelloni e sulla base di questa necessità, SeaWatch da ong tedesca ha deciso di supportare questa presa di posizione, questa necessità di mettersi in mare per salvarci tutti quanti, non perché questa sia una soluzione definitiva – si tratta ancora di una cura dei sintomi perché chi dovrebbe sopperire al vuoto lasciato in mare non si assume le proprie responsabilità”. Lo ha detto Giorgia Linardi, di SeaWatch, alla conferenza stampa di presentazione di “Mediterranea”, il progetto tutto italiano di una nave in acque internazionali, messo in piedi da alcune ong italiane.

“In questo momento – ha aggiunto – ci sono persone che sono ancora costrette a mettersi in mare come unica alternativa per raggiungere l’Europa. Il presente sistema non cancella ma anzi alimenta il ciclo di abusi a cui le persone che cercano di scappare dalla Libia cercano di sottrarsi. Ci associamo alla iniziativa finalmente italiana di mettersi in mare in prima persona”.