Bullyctionary: da Generali un dizionario contro il bullismo

L'iniziativa si aggiudica il Premio Areté al Salone della CSR

OTT 4, 2018 -

Milano (askanews) – Contrastare il bullismo, e il cyberbullimo in particolare, aiutando genitori e ragazzi a riconoscere nelle “parole” e nei “comportamenti” sui social i segnali rivelatori di situazioni a rischio. E’ l’idea alla base di Bullyctionary, l’iniziativa di responsabilità sociale di Generali alla quale è stato assegnato il Premio Areté nell’ambito dell’edizione 2018 del Salone della CSR e dell’innovazione sociale.

“Le famiglie non sono attrezzate per capire non solo il mondo giovanile, ma soprattutto il mondo giovanile che affronta la tecnologia – dice Stefano Gentili, chief Distribution & Marketing Officer di Generali Italia – Ecco che allora abbiamo deciso di fare con Informatici senza frontiere e con un gruppo di psicologi degli incontri specifici sul territorio, con le famiglie, per spiegare cosa sta succedendo ai loro giovani, per cercare di comprendere quali sono i segnali che portano in una certa direzione e per dare degli strumenti che consentano di affrontare il tema dei social”.

Dagli incontri, poi, anche le segnalazioni e le istanze che vanno a comporre il dizionario, che resta quindi in continua evoluzione.

E per avvicinare e coinvolgere i ragazzi sono state raccolte le adesioni di una serie di testimonial d’eccezione, come Saturnino, musicista e storico collaboratore di Lorenzo Jovanotti, che ha partecipato anche alla presentazione del progetto al Salone della CSR. “Riteniamo che sia un progetto fondamentale – prosegue Gentili – Sono padre di un ragazzo di 16 anni e di una ragazza di 13 e il fatto di avere strumenti che mi consentano di capire con il loro linguaggio cosa stanno facendo penso sia un aiuto fondamentale. L’educazione nelle famiglie è la sostanza della crescita dei nostri giovani”.

Il progetto, oltre a Informatici senza frontiere, al gruppo di psicologi, e ai diversi ambassador, ha visto e vede coinvolta la stessa rete di agenti Generali su tutto il territorio nazionale, parte attiva negli incontri con le famiglie. “Questo sta all’interno di un progetto più vasto di Generali che è quello di portare i nostri agenti a diventare partner di vita dei nostri clienti – spiega Gentili – Quindi non più soltanto assicurazione come gestione del danno e del sinistro, ma assicurazione come affiancamento dei nostri clienti nei loro stili di vita, in modo che possano vivere nel modo più sereno, tranquillo e migliore”.

Bullyctionary è aperto e collaborativo: tutti possono aderire candidando una o più parole attraverso il sito http://www.bullyctionary.generali.it, e anche partecipando agli incontri sul territorio organizzati nelle agenzie di Generali.