Ant-Man and The Wasp, i supereroi Marvel con un tocco di commedia

Dal 14 agosto in Italia il film con Paul Rudd ed Evangeline Lilly

LUG 20, 2018 -

Roma, (askanews) – Il supereroe Marvel Ant-Man torna nei cinema in buona compagnia: arriverà infatti nei cinema italiani il 14 agosto “Ant-Man and The Wasp”. Paul Rudd è affiancato questa volta da Evangeline Lilly nel ruolo della Vespa, e insieme i due attori sono venuti a Roma a presentare il film diretto da Peyton Reed, che unisce un tono leggero da commedia alle avventure tipiche dei superhero movies.

Mentre è impegnato a gestire la sua vita familiare e le sue responsabilità come supereroe, infatti Scott Lang si ritrova ancora una volta nei panni di Ant-Man per lottare al fianco di Hope van Dyne, alias Wasp, in una missione urgente per fare luce sugli oscuri segreti del passato.

“C’è questa complicità tra i due che funziona bene. Già dal primo Ant-Man si voleva dare questo tono leggero da commedia, divertente, umoristico. Evangeline è assolutamente perfetta per questo tipo di personaggio, e proprio la continuità familiare, la dinamica che viene fuori secondo noi è quella giusta”.

L’attrice, diventata celebre con la serie “Lost” ha affermato:

“E’ stato un onore per me essere la prima eroina delle serie della Marvel a comparire nel titolo di un film. Sappiamo The Wasp fa parte di un incredibile universo di eroine Marvel.

Spero tanto che tutti amino The Wasp, perché questo vuol dire dare la possibilità di vedere altre figure femminili, e non solo nei film di supereroi”.

Nel film i genitori di The Wasp sono interpretati da Michael Douglas e Michelle Pfeiffer. Per tracciare anche le loro figure Rudd, che è cosceneggiatore del film, si è dato parecchio da fare.

“Lavorare con loro è stato fantastico, il film si chiama Ant-Man and The Wasp ma poteva essere anche un film su di loro. Per quanto riguarda la parte scientifica, quella con la S maiuscola, devo dire che io ho studiato parecchio i principi della fisica, mi sono anche messo a studiare la scienza quantistica, parlando con gli scienziati per la sceneggiatura. Poi mi sono detto: ma quanta autenticità serve, considerato che nel film sono questo esserino che va sul dorso di una formica?”.