I volti di Costantini al SoleLuna Festival di Palermo

I disegni del fumettista esposti nelle ex carceri

LUG 5, 2018 -

Palermo (askanews) – I volti di chi combatte per una maggiore integrazione tra i popoli, sacrificando la sua stessa vita o la sua stessa libertà personale, prendono forma a Palermo nei disegni di Gianluca Costantini. Nelle ex carceri della Santa Inquisizione, all’intero di Palazzo Steri, l’artista e attivista ravennate è tra i protagonisti di punta della sessione artistica del 23esimo Festival SoleLuna.

“La mia opera – ha spiegato – è quella di sensibilizzare e fare partire da questo ex carcere dell Inquisizione dei messaggi per i prigionieri politici che sono adesso in prigione. Qui c’erano personaggi anche famosi di Palermo, religiosi ma soprattutto politici, incarcerati, torturati, condannati a morte. In molti Paesi del mondo accadono ancora queste cose, e si fa presto a ritornarci anche in Paesi con governi democratici. È importante far partire da qui un messaggio di solidarietà verso le famiglie, gli attivisti e chi può aiutare a uscire di prigione queste persone “.

Fondato e presieduto da Lucia Gotti Venturato, il SoleLuna Doc Film Festival quest’anno offre 27 film in concorso, 18 anteprime nazionali, 1 anteprima internazionale e una particolare attenzione all’arte contemporanea, con l’occhio sempre proiettato verso temi quali l’accoglienza e l’integrazione.

“Siamo alla 23esima edizione – ha detto – particolarmente significativa perché viene messa in discussione l importanza di certi valori come l’accoglienza, l’inclusione, la generosità dell animo umano. Ed è proprio con questo animo che abbiamo fatto la selezione per i documentari in concorso e fuori concorso e per le attività del festival, pensando in maniera particolare alla mobilità e alla difficoltà di muoversi di alcuni flussi di popolazioni del mondo”.