Padre Zanotelli: diranno di noi quello che dicevamo di Auschwitz

Aveva ragione Martin Luther King a temere "silenzio degli onesti"

LUG 3, 2018 -

Bologna, (askanews) – “La sensazione che ho sul futuro è piuttosto pesante. Stiamo cercando di muoverci. Io sto cercando di vedere se è possibile fare qualcosa di più visibile, al di là delle dichiarazioni che sono importanti, ma con uomini come Salvini lasciano il tempo che trovano”. Così padre Alex Zanotelli, il missionario comboniano, direttore della rivista Mosaico di Pace, da sempre impegnato per l’Africa, a margine della dedicazione di un giardino al ‘prete scomodo’ Tullio Contiero, cappellano dell’Università, nel 12esimo anniversario della morte.

“Sarebbe importante da parte ecclesiale reagire perché non è coinvolta solo l’Italia ma tutta l’Europa. E’ incredibile quello che sta succedendo in Germania: la Merkel per salvarsi ci rimanderà tutti coloro che sono passati in Italia. Questa è criminalità pura” ha continuato Zanotelli. “E’ possibile che un’Europa che si dichiara patria dei diritti, che ha davanti a sé il massacro del Mediterraneo… Ho qui nello zaino la lista del Guardian con la lista delle 34.000 persone morte e sepolte nel Mediterraneo. Ho la netta impressione che tra non molto tempo quello che noi, la mia generazione, diceva di Auschwitz e dei campi di concentramento nazisti lo diranno certamente di noi, perché abbiamo assistito a dei veri e propri crimini e ci siamo voltati dall’altra parte. Aveva ragione Martin Luther King quando diceva di non aver paura tanto della violenza dei violenti quanto del silenzio degli onesti”.