I vecchi campioni di Roma e Lazio in campo per i rifugiati

Damiano Tommasi: appoggiare progetti che aiutano l'inclusione

GIU 25, 2018 -

Roma, (askanews) – Le vecchie glorie della Roma e della Lazio in campo contro una squadra di rifugiati. Champions #WithRefugees, una partita di beneficenza organizzata dall’UNHCR, l’agenzia Onu per i rifugiati, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, allo stadio Tre Fontane di Roma.

Niente derby. La squadra di campioni, formata da nemici storici, stavolta riuniti sotto la stessa maglia, era capitanata da Damiano Tommasi, storico romanista e presidente dell’Associazione Italiana Calciatori e ha visto in campo tra gli altri, Simone Perrotta, Vincent Candela, Giuseppe Giannini, Bruno Giordano e Stefano Fiore. Hanno affrontato minori non accompagnati, rifugiati e richiedenti asilo della Città dei Ragazzi, squadra vincitrice del Torneo dell’Amicizia 2018 promosso dal Coni Lazio.

Le vecchie glorie hanno vinto 4 a 1. Ma non contava il risultato, quanto sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione dei rifugiati. Il calcio come veicolo per l’integrazione. Tommasi: “Sono un po’ di anni che la situazione è particolare. Non solo in Italia, in Europa in generale l’altro fa paura ed è giusto appoggiare ogni progetto che possa aiutare l’inclusione, perché il futuro è quello”.

Felipe Camargo, rappresentante dell’Ufficio Regionale per il Sud Europa dell’UNHCR: “Quello che vogliamo far vedere è che è importante il processo di ricevere, accettare, donare protezione alle persone che hanno bisogno e far vedere che l’accoglienza in Italia si può fare,la fa la società”.